Pesche: origine e varietà

Le pesche sono originarie della Cina, dove sono state coltivate per migliaia di anni. In seguito, il frutto si è diffuso in Giappone e in tutto il mondo. Oggi, le pesche sono coltivate in molti paesi, compresi gli Stati Uniti, l’Italia, la Francia e la Spagna.

Esistono numerose varietà di pesche, ciascuna con le proprie caratteristiche.

• Pesche gialle: sono le più comuni e sono caratterizzate da una pelle vellutata e di colore giallo, con sfumature rosse e arancioni. La loro polpa è di colore giallo pallido e ha un sapore dolce e succoso. Questa varietà di pesche è molto versatile e può essere consumata fresca, cotta, in macedonia o come ingrediente per dolci e marmellate
• Pesche bianche: al contrario, hanno una pelle più chiara, con sfumature rosate. La loro polpa è di colore bianco-rosato e ha un sapore più delicato rispetto alle pesche gialle. Sono particolarmente apprezzate per la loro dolcezza e succosità, che le rendono perfette da consumare fresche, in insalata o come ingrediente per dolci
• Pesche noci o o pesche saturnine: sono caratterizzate dalla loro forma tonda e dalla presenza di una piccola cresta sulla superficie. La loro pelle è di colore giallo-arancione, mentre la polpa è di colore giallo intenso e ha un sapore più acidulo rispetto alle altre varietà di pesche. Sono ideali per la preparazione di dolci, conserve e marmellate
• Pesche piatte: hanno una forma appiattita e allungata, simile a quella di un pugno. La loro pelle è di colore rosso brillante con sfumature gialle e la loro polpa è di colore giallo intenso e ha un sapore dolce e succoso. Sono spesso utilizzate per la preparazione di dessert, come crostate e torte

In generale, le pesche sono una buona fonte di vitamina C, vitamina A, fibre e potassio. La loro stagionalità va da giugno a settembre e sono ideali da consumare fresche o utilizzate in ricette dolci o salate.