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Mela… nella storia vera e immaginaria il frutto simbolo di amore

Mela… il frutto per antonomasia

Da sempre la mela è considerato emblema di ricchezza, prestigio e potere, di conseguenza non ci possiamo stupire della parte fondamentale che interpreta in molti racconti e aneddoti: dal frutto proibito del Paradiso al pomo della discordia, dal frutto avvelenato delle favole al rimedio dell’immortalità nella mitologia nordica e greca.

Origine della mela

Originario dell’Asia centro-occidentale la mela cresceva sul territorio dell’odierno Kazakistan, era piccola, aveva molti semi e un sapore marcatamente acidulo. Attraverso le vecchie rotte commerciali, già nell’antichità raggiunse la regione del Mar Nero, dove Greci e Romani iniziarono a coltivarla.

La mela simbolo dell’amore

Nella società greca era un frutto estremamente costoso e ritenuto afrodisiaco. Se un giovanotto avesse voluto fidanzarsi, doveva lanciare una mela all’amata, che veniva raccolta solo se disposta a concedersi. Anche durante la prima notte di nozze, gli sposi dovevano condividere questo frutto.

Mela
Mela… nella storia vera e immaginaria il frutto simbolo di amore

L’Italia “divulga” in Europa la mela

Dall’Italia, la mela grazie alle spedizioni romane intorno al 100 a.C. raggiunge il Nord Europa e fu presto avvolta da un alone mistico presso i Celti, che la consideravano simbolo di morte e rinascita, e i Teutoni, che credevano nella Dea Iduna, la quale vegliava sulle mele d’oro, capaci di rendere immortali.

Già nel primo secolo d.C., la mela veniva coltivata in tutta la valle del Reno, ma fino all’età moderna rimase un frutto “di lusso”, considerato emblema del potere. Nel Sacro Romano Impero Germanico, il globo crucigero simboleggiante la sfera terrestre, che il Kaiser teneva nella mano sinistra durante l’incoronazione, era detto “Reichsapfel”, ovvero “mela dell’impero”.

il frutto proibito più famoso del mondo: la mela

La mela più famosa in assoluto è il frutto proibito che Eva raccolse dall’albero della conoscenza nel giardino dell’Eden e che condivise con Adamo. I due furono costretti a lasciare il Paradiso, per questo si presuppone che il nome della mela sia derivato dal latino “malus” (ovvero “il male”).

I Celti chiamarono il loro paradiso “Avalon” (che tradotto significa “isola delle mele”): è lì che avrebbe dovuto recarsi Re Artù, per far guarire le ferite riportate in guerra.

Nella favola di Biancaneve, la matrigna cattiva porge una mela avvelenata alla giovane fanciulla, che cade a terra, “morta”, dopo averla morsa. Quando il principe fa portare via l’amata nella sua bara, uno dei servi inciampa, facendo fuoriuscire il pezzetto di mela incastrato nella gola di Biancaneve, che torna così in vita.

Mela… nella storia vera e immaginaria il frutto simbolo di amore

Torta di mele

Ricette con le mele: dalla torta vegan alla marmellata con le bucce. Oltre che ricche di proprietà importanti per la nostra salute, le mele sono un ingrediente molto versatile in cucina, perfetto per la preparazione di tantissime ricette dolci e salate.

Mela… nella storia vera e immaginaria il frutto simbolo di amore

Rosette di Mele

Dolcissime, ricche di proprietà importanti per la salute e molto versatili in cucina, le mele sono un frutto davvero prezioso. In particolare, sono tantissimi i dolci che è possibile preparare con le mele: dal classico strudel, al muffin per la colazione, passando per la torta senza burro, con lo yogurt, e le rose di pasta sfoglia da arricchire con le mele e un pizzico di cannella.

Mela… nella storia vera e immaginaria il frutto simbolo di amore

Una mela al giorno toglie il medico di torno

Per i suoi valori nutrizionali la mela è considerata un vero e proprio elemento di prevenzione, sicura garanzia per la salute. La saggezza popolare ha sancito le molte salutari virtù delle mele con un proverbio che si ritrova in molte lingue e che, tradotto, si rifà alla versione nostrana: “Una mela al giorno toglie il medico di torno”. “Amore che darà i suoi frutti” così veniva un tempo indicata la mela. Un modo di dire anche questo legato ai benefici del frutto sull’essere umano.

Dai zero a cent’anni il consumo delle mele non ha limiti. Per chi ha a cuore la linea non c’è niente di meglio che qualche fetta o una mela intera, per il basso contenuto di zuccheri e calorie, che consumare come spuntino tra un pasto bilanciato e l’altro una buona mela. Rossa, verde o gialla che sia fa sempre bene.