• Le qualità di un capolavoro della natura… il limone

Le qualità di un capolavoro della natura… il limone

Le origini del limone

Albero da frutto, il limone (Citrus limon) appartiene alla famiglia delle Rutaceae. Il nome si può riferire sia alla pianta che al frutto. Studi genetici indicano il limone come un ibrido derivante dall’incrocio tra l’arancio amaro e il cedro.

La cosa certa… un capolavoro della natura

Le informazioni che abbiamo a disposizione sull’origine del limone sono alquanto incerte, viene accreditata l’ipotesi che sia cresciuto in Cina, dove veniva coltivato già prima della dinastia Song (960-1279 d.C.),come anche la provenienza Indiana individuata nella regione dell’Assam oltrechè dal nord della Birmania.

Sicuramente gli antichi romani conoscevano i limoni viste le rappresentazioni nei mosaici a Cartagine e in alcuni affreschi a Pompei, anche se è possibile che gli artisti avessero importato gli agrumi o li avessero visti nei loro paesi di origine.

Le prime coltivazioni di limoni in Europa risalgono alla metà del XV secolo localizzate a Genova in Liguria, non a caso successivamente i limoni vennero introdotti in America dal nostro Cristoforo Colombo.

Il limone viene utilizzato in cucina come elemento “tuttofare”.

Limoni
Le qualità di un capolavoro della natura… il limone

Sei grande, grande, grande, come te, sei grande solamente tu…

Il limone è un albero che raggiunge dai 3 ai 6 metri di altezza. Solitamente i limoni si coltivano per la produzione di frutti ma la pianta può essere coltivata in vaso a scopo ornamentale. Per le coltivazioni in vaso è consigliata terra specifica per agrumi e il rinvaso annuale prima del ricovero invernale in serra.

In clima favorevole, il limone fiorisce e fruttifica due volte l’anno. La fioritura dura almeno due mesi e il frutto maturo può attendere altri due mesi sull’albero prima di venir colto, il che favorisce una raccolta sistematica. La fioritura primaverile produce i frutti migliori, la cui raccolta dura poi tutto l’inverno, da novembre ad aprile o maggio. La seconda fioritura, avviene in agosto e settembre, i frutti si possono raccogliere da maggio in poi, subito dopo quelli invernali.

Tutto il bene che ti voglio

Il succo di limone viene tradizionalmente utilizzato come astringente, ha proprietà diuretiche, oltrechè toniche. Utilizzato a livello topico nel trattamento dell’acne giovanile, di alcune micosi della pelle (ad esempio del piede d’atleta), delle scottature scolari e delle verruche.

Conosciamo da sempre le sue arcinote proprietà legate all’alto contenuto di Vitamina C, alla sua azione antiossidante e antimicrobica: un potentissimo concentrato di elementi benefici racchiusi in un piccolo frutto.

Le qualità di un capolavoro della natura… il limone

Non è necessario scomodare la nonna

Da sempre, il limone in cucina viene considerato un frutto di cui non si può prescindere, devi sempre averne a disposizione.
Per le sue speciali carateristiche viene utilizzato in cucina oltrechè come ingrediente nelle ricette anche come elemento speciale “tuttofare”.

  • Per non far annerire i carciofi, si sfregano con il limone e si mettono a bagno con acqua e limone.
  • Si utilizza il limone per marinare la carne o il pesce, aggiungendo il succo insieme a olio e spezie.
  • Nella macedonia per mantenere la frutta nel suo aspetto naturale, si utilizza il succo di limone.
  • Nelle marmellate un cucchiaio di succo di limone aggiunto durante la preparazione permette di addensare il composto, preservando, nello stesso tempo, il colore naturale della frutta.
  • Strofinato sulle mani contribuisce a rimuovere l’odore indesiderato che permane dopo aver manipolato ad esempio aglio, cipolla o pesce.
Le qualità di un capolavoro della natura… il limone

il limone è diverso

I limoni sono coltivati in tutto il mondo in innumerevoli varietà che probabilmente neanche i botanici riescono a registrare correntemente. Le differenze tra di esse sono infatti riscontrabili prevalentemente nell’aspetto esteriore, mentre rimangono praticamente invariate sia le loro qualità alimentari che la relativa importanza economica. Il limone infatti, ben raramente viene consumato come frutto fresco, per cui cambiamenti minori di gusto non sono molto importanti.

Sono così quasi ignote le varietà del “limone rosso” e del “limone dolce” che danno frutti sempre agri, ma nel contempo abbastanza dolci da poter essere mangiati come frutta fresca.

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