Melanzana un frutto che unisce i popoli
Melanzana… una storia nel nome
Originaria dell’India, dove nasceva spontaneamente già quattromila anni fa. Gli Arabi chiamano la melanzana “badingian” e in Italia venne aggiunto il suffisso melo divenendo così melo-badingian, quindi melangian, da cui l’attuale nome. In altre regioni il suffisso fu “petro”, per cui si ebbe “pedro-badingian” dal quale si formerà petronciano o petonciano, altro sinonimo con il quale viene indicato quest’ortaggio.
Insana sarà lei
Totalmente da sfatare l’antica credenza da cui deriva il nome di melanzana, dal latino “malum insanum”, cioè frutto insalubre, veniva interpretato anche come “mela non sana”, perché non commestibile se non cucinato. Infatti prima di stabilirsi definitivamente sulle nostre tavole, ha avuto un’esistenza travagliata.
Un frutto “social” originalmente pazzo
Si riteneva addirittura che le melanzane provocassero la pazzia e durante la seconda guerra mondiale, le sue foglie, venivano essiccate al sole ed usate presso i contadini e i pastori per la confezione di sigari o sigarette in sostituzione dell’introvabile tabacco, quindi in un certo senso “pericolosa” e si vociferava che provocasse per questo turbe psichiche.